Studi
ECONOMIA
Crescita, Italia da lumaca a gazzella: PIL 2019-2023 PIL +3,5% vs +1,5% di Francia

L’economia italiana è cresciuta nel primo trimestre del 2024 dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% rispetto al primo trimestre del 2023 in termini di valori reali del PIL corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato. Si tratta della terza variazione positiva, dopo la flessione registrata nel secondo trimestre 2023. La stima preliminare dell’Istat su base trimestrale riflette un aumento del valore aggiunto diffuso tra i settori, mentre dal lato della domanda, la componente nazionale è in diminuzione a fronte di un aumento della componente estera netta.

La crescita congiunturale nel primo trimestre del 2024 dell’economia italiana è in linea con lo 0,3% dell’Eurozona e dell’UE, mentre su base annua la dinamica del PIL italiano supera il +0,4% nell’area euro e il +0,5% nell’UE.

Le dinamiche macroeconomiche saranno esaminate nel webinar che si terrà il lunedì prossimo 6 maggio 2024, dalle ore 12.00 alle 13.15, aperto Vincenzo Mamoli, Segretario Generale di Confartigianato e dedicato alla presentazione del 29° report dell’Ufficio Studi ‘Incertezze della congiuntura e delle politiche economiche: i rischi per l’economia italiana’.

I fattori di rischio al ribasso per la crescita – Le turbolenze geopolitiche in atto potrebbero prolungare la debolezza del commercio mondiale e influenzare la volatilità dei mercati delle materie prime. Un freno agli investimenti potrebbe arrivare da un eccessivo prolungamento della restrizione monetaria, un più marcato rallentamento dell’attività del comparto edilizio e ulteriori ritardi dell’attuazione degli interventi del PNRR. Inoltre, la politica fiscale diventa restrittiva. Mentre l’ultima manovra di bilancio ha determinano un incremento del deficit del 2024 per 0,7 punti di PIL, dopo la probabile apertura di una procedura di infrazione per deficit eccessivo nei confronti dell’Italia e l’applicazione delle nuove regole del Patto di stabilità e crescita, con la prossima legge di bilancio vi potrà essere una riduzione del saldo primario di bilancio di almeno mezzo punto di PIL. Sulle dimensioni della correzione il parere della Commissione europea sul documento programmatico di bilancio dell’Italia indica progressi limitati rispetto alle raccomandazioni di bilancio formulate dal Consiglio il 14 luglio 2023, mentre l’Ufficio parlamentare di bilancio delinea gli scenari di finanza pubblica nel contesto del nuovo quadro di regole della UE.

I riflessi di una eccessiva debolezza delle politiche economiche sono esaminati in un recente articolo dell’Ufficio Studi pubblicato su IlSussidiario.net.

Italia da lumaca a gazzella – Una eccessiva intonazione restrittiva della politica monetaria e di quella fiscale, associata ad un ritardo nella ripresa del commercio internazionale, azionerebbero il freno a mano all’economia italiana, quella che in Europa ha meglio performato nella ripresa post pandemia. Tra la Grande crisi e la pandemia (2007-2019) l’economia italiana – ha registrato una decrescita del 3,7% a fronte della crescita a doppia cifra (+10,1%)  dell’Eurozona e risultando la “lumaca d’Europa”, collocandosi all’ultimo posto tra le maggiori economie europee per tasso di crescita. Nella ripresa post- pandemia la “lumaca” diventa “gazzella”: tra il 2019 e il 2023 l’Italia cumula una crescita del PIL del 3,5%, facendo meglio di Eurozona (+3,3%), Spagna (+2,5%), Francia (+1,5%) e Germania (+0,7%).

 

Dinamica cumulata del PIL a prezzi costanti nei maggiori paesi UEM

Var. % cumulata nel periodo, media Eurozona – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

Notizia
EVENTI
A Rieti 2° tappa di 'Montagna Futura': nuovi modelli di sviluppo per un'economia a misura d'uomo

Rieti ha ospitato, lo scorso 23 aprile, il secondo appuntamento del ciclo di eventi previsto dal progetto “Montagna Futura” di Confartigianato Imprese. Nella sala conferenze della Camera di Commercio ha avuto luogo il convegno “Il futuro delle aree interne. Ri-abitare la montagna per un’economia a misura d’uomo”, realizzato da Confartigianato Imprese Rieti, in collaborazione con Confartigianato Imprese Lazio, sotto l’egida progettuale di Confartigianato Imprese. Leggere di più

Comunicati stampa
LAVORO
Ccnl tessile moda, chimica ceramica: stupisce decisione dei sindacati di interrompere trattative

Confartigianato, CNA, Casartigiani e Claai registrano con sorpresa la volontà, espressa in un comunicato sindacale unitario da Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil, di interrompere le trattative per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro artigiano Area Tessile Moda, Calzaturiero, Occhialeria, Chimica Ceramica, Pulitintolavanderia e delle aziende artigiane dei settori della Chimica, Gomma, Plastica, Vetro e Ceramica.Leggere di più

Notizie
MEDIA
Spirito Artigiano e la sfida di rilanciare l'anima imprenditoriale delle città

Il ritorno degli artigiani nelle città è il tema al centro del nuovo numero di Spirito Artigiano. Nella copertina, la Fondazione Germozzi traccia la storia urbana del Secondo Novecento caratterizzata dalla progressiva espulsione delle fabbriche e delle attività manifatturiere dai centri urbani e la separazione tra luoghi di vita e luoghi di produzione. Oggi, però, si comincia a pensare ad una possibile ricomposizione di questa frattura e ad una nuova relazione, con reciproci vantaggi, tra manifattura ‘leggera’ e città.

Gli esperimenti in questa direzione non mancano e ne parla Cristina Tajani, dal 2011 al 2021 assessore alle attività produttive e al lavoro del Comune di Milano, città che a partire dal 2017 si è mossa con il Programma “Manifattura Milano” sulla scorta di un ritorno di attenzione al lavoro artigiano e al rilancio della vocazione manifatturiera urbana. Che – sottolinea Cristina Tajani – “ha implicazioni rilevanti non solo in termini economici, ma anche sociali. Prima di tutto contribuisce a dare qualità inclusiva allo sviluppo. Il ritorno (e il rilancio) di attività manifatturiere consente di offrire opportunità di crescita professionale a un’ampia platea di profili che rientra in quella che a lungo abbiamo chiamato classe media. Milano, per esempio, ha offerto possibilità di lavoro non solo a startupper e finanzieri, ma anche a tecnici qualificati, artigiani di nuova generazione capaci di sfruttare Arduino per ripensare le proprie attività, diplomati Its che lavorano fianco a fianco con ingegneri e designer per inventare i prodotti del futuro. In altre parole, la manifattura avanzata è generatrice di quelli che gli anglosassoni definirebbero good jobs”.

Milano apripista della rinascita manifatturiera delle città è l’argomento approfondito da Vincenzo Giannico, direttore esecutivo di RealStep SICAF, il quale indica il modello applicato al rilancio di quartieri del capoluogo lombardo che mette al centro la persona e il suo benessere e unisce rigenerazione, innovazione, artigianalità e cultura, creando luoghi di lavoro accessibili in cui professioni e mestieri si incontrano, anche dedicando una porzione degli spazi in ristrutturazione agli artigiani con canoni calmierati e condizioni agevolate.

Restituire a Milano la sua anima imprenditoriale è la prospettiva indicata nel Manifesto “Milano città senza botteghe? Gli artigiani e le PMI per il futuro di Milano a misura d’uomo e di impresa”, presentato al Forum dell’Economia Urbana del Comune di Milano, tenutosi dal 15 al 17 febbraio 2024, da APA Confartigianato Imprese, in collaborazione con A.P.I. Associazione Piccole Industrie e ACAI Casartigiani. “Insieme” è la parola chiave che ha guidato i promotori del Manifesto, convinti che solo attraverso la collaborazione tra istituzioni, associazioni di categoria e imprese si possa contrastare la desertificazione dei centri urbani e salvaguardare il tessuto economico e sociale delle città.

Enrico Quintavalle, responsabile dell’Ufficio studi di Confartigianato, analizza le diverse caratteristiche della qualità delle città italiane per evidenziare che “la crescita dell’attività nelle città richiede infrastrutture adeguate e interventi per garantire la sostenibilità in termini ambientali, sociali ed economici. Servono investimenti per favorire la crescita della produttività, la quale ristagna proprio nei servizi, maggiormente presenti nelle grandi città. Serve uno sviluppo armonico del mercato immobiliare che eviti gli squilibri tra domanda ed offerta, oltre a servizi sanitari e di pubblica utilità in grado di servire una ampia popolazione e favorire l’attività di imprese e lavoratori”.

La testimonianza degli artigiani che animano e ‘curano’ le città è raccontata nella storia di Costantino Sparacio, maestro ebanista, restauratore e grande appassionato “di quella fantastica materia viva che è il legno” che ha riportato all’antico splendore il Teatro Massimo di Palermo, il più grande teatro lirico italiano e il terzo d’Europa, uno dei simboli di Palermo e della sua gloriosa storia.

Per un ritorno degli artigiani nelle città si schiera senza esitazioni Gabriele Tagliaventi, architetto, urbanista, docente dell’Università degli Studi di Ferrara. Intervistato da Federico Di Bisceglie, si dice convinto dell'”apporto formidabile degli artigiani al patrimonio urbano. Senza di loro, le città muoiono. Non solo. Senza artigiani, si mette in discussione l’identità stessa della città”.


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Notizie
ALIMENTAZIONE
Confartigianato a CIBUS con le eccellenze artigiane del food made in Italy

Ai blocchi di partenza la 22° edizione di CIBUS, Salone internazionale dell’alimentazione, la manifestazione di riferimento per il settore agroalimentare Made in Italy che avrà luogo a Parma dal 7 al 10 maggio. Confartigianato Imprese ne sarà protagonista anche quest’anno con il meglio dell’artigianato alimentare italiano rappresentato da 17 imprese associate provenienti da tutta Italia. Le aziende esporranno  i loro prodotti in uno stand collettivo di oltre 200 mq organizzato  congiuntamente da Confartigianato Imprese e Confexport.Leggere di più

Notizie
DONNE IMPRESA
Il Governo alle imprenditrici di Confartigianato: "Costruiamo insieme il futuro al femminile"
© Francesco Vignali Photography

Costruiamo insieme il futuro al femminile. Il Governo è attento e vicino alle donne e alle imprenditrici con l’impegno a sostenerle nel difficile compito di conciliare vita e lavoro”. E’ il messaggio portato dalla Ministra per le pari opportunità e la famiglia Eugenia Roccella e dal Sottosegretario al Ministero dell’economia e finanze Lucia Albano alla Convention di Donne Impresa Confartigianato dal titolo “Futuro al femminile. Equità, generatività, sistema”, svoltasi oggi a Roma.Leggere di più

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EVENTI
Confartigianato guida le imprese responsabili: “Avanti tutta verso la sostenibilità!”
Avanti tutta sulla rotta della sostenibilità! Confartigianato conferma la scelta imprescindibile di accompagnare gli artigiani e le piccole imprese nelle transizioni, rendendoli ‘motori’ di trasformazioni capaci di tenere in equilibrio opportunità economiche, responsabilità ambientali e impatto sociale. Un impegno al centro della seconda edizione del Forum sulla sostenibilità di Confartigianato svoltosi il 10 e 11 aprile(Leggi tutto)